Le mie Filippine

LE MIE FILIPPINE

jeepney

Ero andato nelle Filippine per cambiare vita, ero stufo marcio del mondo occidentale, con i suoi ritmi i suoi doveri. Non sopportavo più il mio ambiente di lavoro. Vivevo in una bellissima città con molti amici che mi volevano, e vogliono bene, ma… ero stato deluso, troppo deluso dal mondo dei media. Così ho preso armi e bagagli e ho deciso di provare una nuova esistenza.

Dopo molte peripezie e qualche tifone, finalmente sono arrivato: Isola di Palawan, Sabang. Un piccolo paradiso dove eri a contatto con la natura, parlavi con gli animali  e ti facevi baciare dal sole. A volte pioveva, e quando pioveva veniva giù a secchi, però quando tornava il sereno c’era l’atmosfera di tante poesie. Dopo essermi guardato intorno e valutato attentamente, mi sono buttato.

Avevo aperto il mio piccolo ristorante e ormai conoscevo tutti, i clienti erano scarsi e spesso mi sedevo a guardare la vita semplice di ogni giorno. I pescatori che tornavano dopo una notte passata al largo, bambini che giocavano con quel poco che avevano. Spesso trovavi i venditori di banana fritta, e i pettegolezzi erano all’ordine del giorno. Questo piccolo video è una microcronaca per immagini di un giorno qualunque a Sabang nel periodo in cui c’ero.

il mio piccolo ristorante

Ora qualcosa è cambiato: i turisti che visitano l’Undergroud River sono aumentati. Hanno asfaltato la strada e ci sono molti Van che trasportano cose e persone. Ma verso il tramonto, quando rimangono gli abitanti e qualche viaggiatore che decide di fermarsi per qualche giorno, l’atmosfera è  la stessa di qualche anno fa. Le  passeggiate in spiaggia e l’immancabile “Singalong”, dove senti le stesse canzoni e bevi la stessa birra.

Tornando al video: l’ho girato con la mia fedele Canon mvx 300; piccola ma generosa (defunta purtroppo) e montato senza effetti… un piccolo ghost alla fine

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